Skip to main content

infotonnosostenibile.org

Ulteriori informazioni sulla pesca sostenibile del tonno e sulle attività delle principali aziende per tutelare questa importante risorsa alimentare, inclusa l’azienda che ha prodotto il tonno che acquistiamo normalmente al supermercato.

Nel 2022 sono state catturate oltre 5.2 milioni di tonnellate di tonno in tutto il mondo, di cui il 57% di tonnetto striato, seguito da tonno pinna gialla (30%), tonno obeso (7%) e alalunga (5%). Il tonno rosso ha rappresentato solo l’1% delle catture su scala mondiale.

Il 86% del tonno catturato nel mondo proviene da stock con “elevato stato di salute”. Tuttavia il tonno deve essere tutelato dall’eccessivo sfruttamento. Visita il nostro sito per conoscere lo stato di salute di tutti gli stock di tonno.

Gestione del tonno

Esistono 23 stock di tonno catturati commercialmente: tonnetto striato, tonno pinna gialla, tonno obeso, tonno alalunga e tonno rosso. La mappa evidenzia quanto tonno viene catturato nelle diverse aree geografiche. Più grande è il cerchio, maggiore è il volume delle catture.
Pacifico orientale Oceano Atlantico Oceano Indiano Emisfero meridionale Pacifico occidentale

I governi dei Paesi impegnati nella pesca gestiscono collettivamente tutti gli stock di tonno. Ulteriori informazioni sugli organismi di gestione regionali o “RFMO”.

Metodi di pesca

Il 66% delle catture è effettuato con la pesca a circuizione (reti), il 9% con palangari e il 7% con pesca a canna e a correntina. Le restanti prevedono attrezzature da pesca meno comuni. Tutti i metodi di pesca prevedono  catture accidentali, e per ognuno di essi ne abbiamo valutato l’impatto ambientale. L’ISSF collabora con scienziati ed esperti di pesca su progetti per affrontare queste problematiche.

Pesca con reti a circuizione senza FAD

Questo metodo in genere prevede piccole percentuali di catture accidentali, comprese tra lo 0,25% e il 1,97% – in base all’area geografica.*

Pesca con reti a circuizione e FAD

Questo metodo in genere prevede percentuali minori di catture accidentali, comprese tra l’1,03% e l’8,39% – in base all’area geografica.*

Pesca con palangari

Questo metodo registra un’elevata percentuale di catture accidentali: oltre il 20% delle catture di un peschereccio.*

Pesca a canna e a correntina

Questo metodo non presenta particolari problematiche per la cattura accidentale di specie di pesci non bersaglio. Questo metodo, però, richiede l’uso di esche vive e gli effetti della pesca di queste popolazioni di pesci sono per lo più ignoti.


Perfezionamento delle pratiche

La pesca sostenibile del tonno è un processo in più fasi. In tutti i mari in cui viene pescato il tonno sono necessari sforzi coordinati e a lungo termine.

Molte aziende del settore si impegnano a collaborare con l’ISSF affinché i miglioramenti siano costanti. Abbiamo inoltre individuato una serie di pratiche e “misure di prevenzione” che tutti i pescherecci dovrebbero adottare.

Puoi monitorare subito le best practice dei principali pescherecci, grazie al nostro ProActive Vessel Register.

Impegno del settore

L’ISSF desidera che l’industria del tonno dimostri e aumenti il suo impegno a favore della pesca sostenibile e dell’approvvigionamento responsabile dei prodotti ittici. Dalla riduzione delle catture accidentali alla tracciabilità dei prodotti, ogni azienda affiliata all’ISSF si è impegnata al rispetto delle misure di conservazione dell’ISSF e delle norme volte a promuovere cambiamenti positivi — e a farlo in modo trasparente, avvalendosi di controlli di terze parti.

And tuna vessels of all gear types can join our ProActive Register (PVR), an online database, and be audited on their compliance with select ISSF sustainability measures.

Misure di conservazione ISSF

Dal 2009 l’ISSF ha adottato misure di conservazione per promuovere e accelerare le migliori pratiche di sostenibilità per trasformatori, commercianti, rivenditori e professionisti del settore ittico — al fine di migliorare la salute a lungo termine della pesca del tonno.

Tutte le aziende affiliate all’ISSF si impegnano a rispettare tutte le misure di conservazione dell’ISSF — dalle transazioni dei pescherecci all’etichettatura dei prodotti — e sono soggette a verifiche indipendenti sulla loro conformità e trasparenza operativa.